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attualità, cuccarini, educazione, figli, genitori, Pensieri, radio, riflessioni, saggezza, televisione
Ieri sera alla radio, nel programma Citofonare Cuccarini, si parlava di educazione dei figli. L’argomento mi sembrava interessante e così ho scelto Radio1 anziché il solito Caterpillar.
Genitori, insegnanti, passare più tempo con i propri figli, computer, social network, blablabla… le solite cose, ma ad un certo punto è arrivata la perla di saggezza.
Un ospite di cui non ricordo il nome (un personaggio televisivo, quindi è logico che non ricordi chi fosse) ha detto più o meno quanto segue:
esiste una trilogia (già, ha usato proprio il termine trilogia!)
che concorre all’educazione dei ragazzi: famiglia, scuola e televisione
Sicuramente sono io che sono rimasto indietro e quindi il vecchio detto “casa, scuola e chiesa” deve considerarsi superato. Inoltre da tanto tempo non mi considero più cattolico e sono anche abbastanza critico nei riguardi della Chiesa, però l’idea che nell’educazione dei ragazzi la televisione abbia preso il posto della religione a mio avviso è un chiaro segno della decadenza e dello squallore della nostra società.
wild horse ha detto:
Mettiamola così: se è vero che la Chiesa ha perso molto appeal e che, comunque, per tutti i non cattolici non rappresenta uno dei perni attorno al quale debba girare l’educazione dei propri figli, d’altra parte è vero che a questo punto meglio limitarsi alla duologia (per rimanere a livello del famoso personaggio televisivo) famiglia / scuola che affidare anche un solo minuto dell’educazione dei propri figli alla televisione.
aboer65 ha detto:
Hai ragione. E’ la stessa cosa che ho pensato anch’io ascoltando il programma. Famiglia, scuola e… televisione! Ma come si fa a pensare una cosa simile?
cutelittlemonkey ha detto:
Solo l’altro ieri ho sentito una notizia al tg che annunciava l’introduzione dell’ipad come mezzo educativo nelle scuole elementari (o forse era asilo? Poco cambia..) Sono ancora scioccata.
aboer65 ha detto:
Ciao Marta!
Troppo spesso si confonde il fine con lo strumento. La televisione non è il male in sé, così come non lo è Internet né alcuno strumento. Il problema è l’uso che ne facciamo e i bambini non hanno ancora le capacità di utilizzare criticamente gli strumenti potentissimi che oggi hanno a disposizione, per quello andrebbero guidati, non lasciati passivamente davanti ad un televisore (o ad un computer) a bere tutto ciò che gli viene proposto.
Portare un tablet a scuola al posto di uno zaino da 10 chili potrebbe anche avere senso, ma perché proprio un iPad? Insegniamo ai nostri figli il valore dell’immagine e del denaro anziché quello delle idee e della cultura?
cutelittlemonkey ha detto:
Sono d’accordo con te, non posso aggiungere molto dato che tu hai già detto tutto. C’è potenza in questi strumenti ma c’è anche tanta incapacità di saperli sfruttare. Questa è la triste verità. Vogliamo stare al passo coi tempi ma quello che succede è che riusciamo solo a stare al passo dell’ipocrisia e del consumismo. Peccato 😦
gianpiccoli ha detto:
Un mezzo di divulgazione potente. La religione impone dogmi, i dogmi vanno discussi? La pelle visione …. Idem non si può discutere.
Per assurdo la nuova religione supera la precedente in quanto basta stare a casa e subire passivamente, anziché frequentare e poi subire senza un perché.
Un saluto
Giancarlo
aboer65 ha detto:
Grazie Giancarlo!
A questo punto io, pur non cattolico, preferisco la religione, che almeno propone dei modelli che dovrebbero innalzare le coscienze, mentre la televisione, con la sua omologazione, i falsi miti, l’auditel, tende inesorabilmente verso il basso…
Andrea
chiaralorenzetti ha detto:
Nooooooooooo….hai scelto Citofonare Cuccarini invece che Caterpillar????????
Mai!
Chiara 🙂
aboer65 ha detto:
Hai ragione! Di solito tornando a casa ascolto Caterpillar, ma quella sera parlavano di giovani, new media, scuola, famiglia, ecc. e avendo un figlio adolescente (ed essendo aspirante psicologo :-)) mi interessava sentire cosa dicevano… Non è stato un granchè, ma almeno ho trovato lo spunto per un post
Ciao
Andrea
chiaralorenzetti ha detto:
Non so il tuo grado di fanstitudine 😉 di Caterpillar; sappi però che qualche settimana fa sono stata a Palazzo Reale a Torino per Art Spedd Radiofonico mandato in onda in diretta su Caterpillar, condotto da Paolo Maggioni 🙂
aboer65 ha detto:
Fico! Per lavoro o per diletto?
chiaralorenzetti ha detto:
Per diletto. Sono stata sorteggiata con altri venti.
Se vai nel mio blog, ne ho fatto un post 🙂
Esperienza divertente!