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Non mi sbagliavo nel post di ieri, febbre a 38, in aumento!

Io dico: è mai possibile ammalarsi in vacanza? Non sto qui a dirvi gli improperi di mia moglie: non ti copri mai, dici che hai sempre caldo e poi va a finire così. Grazie al cielo, oltre alla ramanzina, tira fuori dalla borsetta di Mary Poppins tutto il bendiddio di medicine che porta sempre con sé durante i viaggi, motivo frequente di ilarità e di simpatica presa in giro da parte mia.

Hai ragione, le dico, d’ora in poi prometto che ti ascolterò sempre! Quando ci si ammala si ritorna un po’ bambini e così faccio questa promessa che so già che non manterrò.

Ad ogni modo piace essere coccolati e ricevere attenzioni, così mi godo almeno questo lato positivo della faccenda. Invece il lato negativo è che salta la salita dell’Harding Icefield Trail, porcaccio quel cane! Non posso certo fare mille metri di dislivello con la febbre a 38. A dire il vero non riesco nemmeno ad alzarmi dal letto, altro che escursioni. E allora che si fa? Come dice Paolini nel suo spettacolo “Il Milione” su Venezia: spetemo che la pasa.

E così vi lascio, mentre me ne sto in branda con le mie medicine.