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ambiente, Animali, cadore, dolomiti, escursioni, gracchi, montagna, Monte Rite, Rifugio Giussani, Tofana, uccelli
La montagna è tutto un brulicare di vita. Anche in pieno inverno, sulla neve, è facilissimo scorgere le impronte della lepre e del camoscio. Se si è fortunati si riesce a fare qualche avvistamento, basta alzarsi presto alla mattina, muoversi con cautela, tenere a portata di mano binocoli e macchina fotografica.
Ma loro ci sono sempre, i gracchi volteggiano sopra le nostre teste e sono sempre pronti a precipitarsi verso di te se solo ti metti a rovistare nello zaino. Sanno che stai per tirar fuori qualcosa di buono e sanno che glielo darai. Questi adorabili ragazzacci, voracissimi e simpaticissimi, io li adoro e non perdo occasione per dargli un po’ del mio pasto. Spesso prendono il cibo direttamente dalla mia mano e questo mi dà una grandissima soddisfazione.
Le foto che seguono le ho scattate oggi al Rifugio Giussani, sotto il massiccio della Tofana di Rozes, e sabato scorso sulla cima del Monte Rite.
Bellissime foto
Grazie Artista!
Chiamato?

Anche In zona “Lecco” ce ne sono parecchi. E sempre sulle vette più frequentate dagli umani.
Sono animali molto intelligenti e alle volte anche un po’ schizzinosi, visto che si permettono di scartare certi cibi che gli offri. A me stanno veramente simpatici!
Scatti stupendi!
Del gracchio ho parlato anche io 😉
È vero, me lo ricordo bene, ricordo che ho anche commentato il tuo post. Simpatiche coincidenze…
Amanti della natura? Osservatori? Speranza che tutte le meraviglie che abbiamo vengano rispettate? C’è tanto in alcune anime…
Tutte queste cose assieme.
Vedere il bel volteggiare di questi splendidi uccelli è davvero una goduria
Foto da incornicaire, grazie mille
Un sorriso ad alta quota
Mistral
Grazie a te Mistral! So che apprezzi la bellezza della natura e non potrebbe essere altrimenti con il nome che porti.