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Alaska, Denali, Diario, natura, Roads, Scenic byways, Stati Uniti, USA, Viaggi
Viaggiare lungo le scenic byways alaskane, comodamente seduti sulla propria auto e ammirando i meravigliosi panorami che si estendono a perdita d’occhio attorno a noi. Anche solo questo è un valido motivo per un viaggio in Alaska.
Di tanto in tanto un punto panoramico, con un cannocchiale messo là da non si sa chi in mezzo al nulla, a disposizione di chi vuol fermarsi ed ammirare i monti, i fiumi e le vallate. La città – se possiamo chiamarla così – più vicina a cento chilometri, nessun segnale per il tuo cellulare, la strada deserta. Solo il vento che soffia impetuoso increspa la superficie del lago e fa ondeggiare le cime degli alberi, mentre tu, avvolto nella tua giacca a vento, respiri la libertà.
Ogni cosa attorno a te sembra ingrandita rispetto a ciò che sei solito vedere: le strade sono più larghe, le curve più ampie, le vallate che attraversi sono grandiosi anfiteatri naturali, le montagne altissime, i laghi si susseguono a perdita d’occhio, incastonati in foreste di smeraldo senza fine. Non di rado un animale ti attraversa la strada o fa capolino tra gli alberi.
La Denali Highway, che collega Cantwell a Paxson, è stata la più bella: 220 chilometri di sterrato attraverso foreste, taiga e tundra. Nessun paese, nessun villaggio, nessun distributore di benzina in mezzo. Il Mt. McKinley a ovest, il Wrangell St. Elias a est, due giganti di roccia e di ghiaccio a fungere da monumentali pietre miliari, a segnare il paesaggio e la fantasia dei viaggiatori.
Le foto che pubblico qui sotto sono state scattate per la maggior parte sulla Denali. Guardate la panoramica (la quinta dall’alto), apritela a tutto schermo e immaginate di trovarvi lì da soli, poi ditemi cosa avete provato.
fulvialuna1 ha detto:
Grazie, grazie, grazie…quante emozioni che mi stai dando, che condivido con mia figlia che è affascinata da queste foto e dal viaggio stesso.
Guardando la foto ho provato un senso immenso di libertà, libertà dell’anima, ma non solitudine, perchè io amo la natura, la sento dentro di me, potrei vivere da sola sulla cima più alta del mondo senza sentirmi tale. Come si può esserlo circondati da tanta meraviglia? Che si voglia credere in un qualsiasi dio, ina scienza ancora che non ci sa spiegare l’rigine o a quant’altro, come non si può ringraziare di averci dato tutto questo.
Sul blog di un mio carissimo amico (lagreca.it) ho lasciato un pensiero simile, dopo aver visto un video che ha postato, la natura è mia.
Ti abbraccio.
liù ha detto:
Le foto ingrandite acquistano una bellezza unica!
Per uno spirito solitario come sono io sarebbe l’ambiente ideale per abitarci!
Ciaoooooo
liù
aboer65 ha detto:
Concordo. Non sono sicuro però che resisterei a lungo in inverno… Chissà, bisognerebbe provare 😄
aboer65 ha detto:
Grazie a te per questo bellissimo commento. Anch’io provo le stesse sensazioni quando la natura immensa ci sovrasta: mi sento felice.
amoleapi ha detto:
che belli gli spazi immensi. ciao
aboer65 ha detto:
Vero! Non sappiamo cos’è l’immensità finché non visitiamo un paese come questo